Itinerari ATISM n. 68
ASSEMBLEA ASSOCIATIVA E RINNOVO DELLE CARICHE SOCIALI
Nel corso del XXV Congresso Nazionale dell’Atism, svoltosi ad Agrigento, presso l’Hotel della Valle, dal 2 al 5 luglio 2014, si è proceduto al rinnovo delle cariche sociali. L’Assemblea dei soci dell’Atism, in data 4 luglio 2014, ha eletto il nuovo Consiglio di presidenza, secondo le modalità statutarie, per il quadriennio 2014-2018, che risulta così composto:
Presidente: Basilio Petrà
Vicepresidente: Pier Davide Guenzi
Segretario: Salvatore Cipressa
Delegato sezione Nord: Simone Morandini
Delegato sezione Centro: Paolo Carlotti
Delegato sezione Sud: Sergio Bastianel
Delegato sezione Sicilia: Alessandro Rovello.
Per facilitare la comunicazione tra di noi riportiamo i recapiti completi del Consiglio di presidenza.
Presidente: Basilio Petrà
Via del Seminario, 32
59100 Prato
Tel. 0574 33813
E-mail: basiliopetras@libero.it
Vicepresidente: Pier Davide Guenzi
Via Monte S. Gabriele, 60
28100 Novara
Tel. 0321 432538
Fax 0321 432552
Cell. 338 5344480
E-mail: pierdavide.guenzi@tin.it
Segretario: Salvatore Cipressa
Via Mogadiscio, 35
73043 Copertino (LE)
Tel. 0832 948772
Cell. 339 7114614
E-mail: salvatorecipressa@libero.it
Delegato Sezione Nord: Simone Morandini
Cannaregio, 1376/A
30121 Venezia
Tel. 041 714461
Cell. 3397538874
E-mail morandinis@yahoo.it
Delegato Sezione Centro: Paolo Carlotti
Piazza Ateneo Salesiano, 1
00139 Roma
Tel. 06 87290381
E-mail: carlotti@unisal.it
Delegato Sezione Sud: Bastianel Sergio
Via Petrarca, 115
80122 Napoli
081-2460247 (ufficio)
081 2460237 (stanza)
E-mail: bastianel.s@gesuiti.it
Delegato Sezione Siciliana: Rovello Alessandro
Via Perosi, 40
93100 Caltanissetta
Tel. 0934 591274
Fax 0934 591274
Cell. 347 1449188
E-mail: padrealex@inwind.it
Come si vede, il nuovo Consiglio di Presidenza ha un nuovo Presidente (Basilio Petrà), un nuovo segretario (Salvatore Cipressa) e due nuovi delegati di sezione Simone Morandini (delegato Sezione Nord) e Sergio Bastianel (delegato Sezione Sud) che, essendo già stato Presidente nello scorso quadriennio, onora della sua presenza il nuovo Consiglio.
Un doveroso ringraziamento si deve al già presidente Sergio Bastianel, al delegato del Nord Aristide Fumagalli e al delegato del Sud Vincenzo Viva per il servizio svolto. Al tempo stesso si esprime al nuovo Presidente Basilio Petrà e al Consiglio di Presidenza l’augurio di ogni bene e di un proficuo lavoro.
Inoltre, il nuovo Consiglio di Presidenza, riunitosi a Roma il 9 settembre 2014, ha nominato Salvino Leone Delegato per presso il CATI (Coordinamento delle Associazioni Teologiche Italiane).
LA PRIMA RIUNIONE DEL CONSIGLIO DI PRESIDENZA
Il 9 settembre 2014, presso la Pontificia Accademia Alfonsiana, si è tenuta la prima riunione del nuovo Consiglio di Presidenza per discutere e deliberare su numerosi punti all’ordine del giorno.
Il nuovo Presidente, Basilio Petrà – dopo aver espresso il suo ringraziamento personale e di tutta l’Associazione al precedente Consiglio, che ha lavorato con passione e impegno, realizzando Seminari e Convegni di elevato livello, curando pubblicazioni di pregio, e partecipando attivamente con le altre associazioni e varie attività a servizio della conferenza episcopale italiana – ha comunicato alcune riflessioni sullo status dell’Associazione e sul quadriennio futuro. Alla luce di quanto svolto, si è domandato quale possa essere il senso della nostra Associazione nella Chiesa e nel mondo per il prossimo futuro.
Un’associazione come l’Atism, ha affermato, deve confrontarsi con le sfide del mondo di oggi, trovando nella contemporaneità vie di maggiore umanizzazione, andando alle radici condivise dell’etica umana, dialogando con tutti gli uomini, con le altre religioni e confessioni cristiane.
Di fronte al cambiamento della Chiesa, l’Atism deve assumersi le proprie responsabilità dinanzi alle provocazioni determinate dal particolare momento di passaggio che sta vivendo la Chiesa dal punto di vista istituzionale e teologico-morale. Oggi si parla di riforma della Chiesa, della curia, dei rapporti tra le chiese locali e ministero unitario, del ruolo nuovo delle donne nella Chiesa, del sensus fidei del popolo di Dio, di una Chiesa estroversa.
Papa Francesco, inatteso dono di Dio alla sua Chiesa, con il suo stile, con il suo vissuto, con la riconduzione della fede come “essere nel mondo”, con la capacità di compassione misericordiosa e misericordia compassionevole, sta generando una nuova modalità di essere e di sentirsi Chiesa e sta celebrando una liturgia funebre per una Chiesa introversa. L’Atism è chiamata a pensare eticamente nell’orizzonte della novità di Papa Francesco; è chiamata dare formulazione etica adeguata ai suggerimenti, ai gesti, agli inviti che lo Spirito, attraverso Papa Francesco, offre alla sua Chiesa. Si tratta, quindi, da una parte, di pensare a partire dagli stimoli esistenziali e concettuali che Papa Francesco offre attraverso le sue omelie, discorsi, gesti, all’Evangelii gaudium. Dall’altra, di pensare lungo i sentieri che egli indica come sentieri da indagare, si pensi al percorso in due tappe che Papa Francesco ha voluto riguardo ai temi della famiglia e alle sfide pastorali che in questo ambito si pongono alla Chiesa. Questo secondo aspetto ci tocca in modo particolare e ci impegna a pensare più e meglio riguardo alla famiglia, alla sessualità e al loro significato in rapporto alla fede.
Il Seminario del 2015 si svolgerà al Sud. Mentre scrivo Itinerari Atism68, che spero non sia l’ultimo, il Consiglio di Presidenza sta riflettendo sulla individuazione della sede luogo e la definizione del tema che dovrebbe vertere sul rapporto tra teologia morale e teologia pastorale.
Nel 2016 si celebrerà a Roma il Congresso del 50° dell’Atism, nata nell’aprile del 1966, all’indomani del Concilio Vaticano II, da un’intuizione di Padre Dalmazio Mongillo. Quando la nostra Associazione compiva i primi passi, Padre Dalmazio raccolse molta documentazione che è gelosamente custodita presso l’Angelicum di Roma. Ricuciremo pezzi di storia ed entreremo in dialogo forte e significativo con le scelte della Chiesa italiana di questi cinquant’anni, con i suoi strumenti catechistici e pastorali, offrendo prospettive per le scelte future.
La nostra Associazione è una ricchezza per noi, per la Chiesa e per il mondo. Per poter esprimere il meglio di sé ha bisogno del concreto contributo di ogni socio, contributo non solo di pensiero, di riflessione etica, di partecipazione, ma anche economico che si esprime con il pagamento della quota associativa che resta ferma a 40 euro l’anno.
L’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro e il Servizio Nazionale per il Progetto Culturale della CEI sono interessati a collaborare con le Associazioni ATI e ATISM. Tale collaborazione ha portato alla realizzazione di sette Seminari di studio e due Convegni. L’ultimo Convegno, a cui hanno partecipato molti soci dell’Ati e dell’Atism, si è svolto a Torino nei giorni 12-13 settembre 2014.
Come Associazione Atism la nostra prima preoccupazione deve essere quella di fare Convegni e Seminari di alto livello i cui Atti potranno essere pubblicati da case editrici interessate alle questioni affrontate.
Il sito dell’Atism, così come si presenta, è formalmente insostenibile e desueto. Oggi la vita è frenetica, dinamica, in continuo movimento, interattiva. E tutto ciò che ha a che fare con la vita, deve seguire questa logica se vuole essere preso in considerazione. Oggi tutto viaggia on line, sulla rete. E, quindi, anche la nostra identità associativa diventa visibile attraverso la rete. Il sito esprime la nostra visibilità all’esterno. Gli altri ci conoscono grazie al sito. Un sito poco organizzato e coinvolgente può suscitare in chi lo visita disinteresse e/o indifferenza. Pertanto si procederà ad una sua ristrutturazione e continuo aggiornamento rendendolo dinamico e interattivo di modo che possa essere un vero e proprio strumento di comunicazione. Il sito, essendo patrimonio comune di tutta l’Associazione, ha bisogno dell’apporto di tutti e si nutre delle iniziative che vengono realizzate dai soci. È fondamentale, quindi, comunicare queste iniziative alla segreteria Atism impegnata nella gestione del sito.
CONVEGNO NAZIONALE (Torino 12-13 Settembre 2014)
Si è svolto a Torino, presso la Sezione della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, il Convegno Nazionale sul tema “IL FUTURO DELLA NOSTRA TERRA. Un’umanità nuova per una custodia responsabile. Verso il Convegno Ecclesiale di Firenze 2015”, organizzato dall’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro e il Servizio Nazionale per il progetto culturale della Conferenza Episcopale Italiana, in collaborazione con le Associazioni Ati e Atism e la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale.
Il Convegno, perfettamente riuscito, ha visto la numerosa partecipazione di persone provenienti da ogni parte d’Italia e la presenza di illustri relatori le cui relazioni sono state particolarmente interessanti. Si è entrati in dialogo con le diverse discipline antropologiche, filosofiche e soprattutto teologiche. Il teologo evangelico, Jürgen Moltmann, iniziatore della teologia della speranza, ha parlato della speranza della terra e della svolta ecologica della teologia e della spiritualità cristiane. Ha proposto la dottrina trinitaria della creazione: Dio Padre crea il mondo attraverso il suo Verbo eterno nella forza dello Spirito santo; una nuova immagine dell’uomo chiamato a operare il passaggio dall’arroganza del dominio sul mondo all’umiltà cosmica; una nuova teologia ecologica che parte dal fatto che la terra è la nostra “casa” ed è la “madre di tutti” e, in quanto madre, non può essere sfruttata, distrutta e venduta. La filosofa Elena Pulcini, docente di filosofia sociale, ha sottolineato che l’uomo moderno è mosso dalle passioni che lo spingono a cercare se stesso e ciò che è funzionale al proprio bene, ma la vera passione è quella di essere rispettosi e responsabili dell’altro, lasciando alle generazioni future una vita degna di essere vissuta. Alberto Piola ha considerato il tema della custodia del creato all’interno della teologia sistematica, Giuseppe Quaranta all’interno della teologia morale, Oreste Aime all’interno della filosofia e Giuseppe Coha all’interno della catechetica. Infine, per una teologia che sa custodire: in dialogo, sono intervenuti, Pier Davide Guenzi per l’Atism, Francesco Scanziani per l’Ati, Simone Morandini per il Gruppo “Custodia del Creato” e hanno inserito il tema della custodia del creato in una prospettiva trinitaria, cristologia, pneumatologica, escatologica, antropologica e biofila.
Molto interessante e suggestiva la rappresentazione teatrale Il respiro del creato, a cura di “Fondazione Persona” (Novara), svoltasi nella Basilica del Corpus Domini che ha sigillato quanto afferma Papa Francesco nell’esortazione apostolica Evangelii gaudium: “Amiamo questo magnifico pianeta dove Dio ci ha posto, e amiamo l’umanità che lo abita, con tutti i suoi drammi e le sue stanchezze, con i suoi aneliti e le sue speranze, con i suoi valori e le sue fragilità” (n. 183).
SEMINARIO CATI (Roma, 7-9 novembre 2014)
A Roma, nei giorni 7-9 novembre 2014, presso “Villa Aurelia” (Via Leone XIII, 459), si è tenuto il Seminario di Studio, a conclusione del quadriennio 2010/2014, centrato sul tema del Fare teologia oggi, in Italia. Tema del Seminario di Studio è stato il seguente: “Per la vita del mondo” (Gv 6, 48). Pensare teologicamente verso l’expo 2015.
La segreteria Cati (Coordinamento delle Associazioni Teologiche Italiane) ha chiesto la partecipazione al Seminario di 5 membri per ogni Associazione (Presidente + delegato + 3 esperti), per un totale di 45 persone (a cui si aggiungono i 4 relatori).
Della nostra Associazione hanno partecipato al Seminario: Basilio Petrà (presidente), Salvino Leone (Delegato), Salvatore Cipressa (esperto), Andrea Gaino (esperto), Gaia De Vecchi (esperta). Vi ha partecipato anche Simone Morandini dovendo presiedere la V sessione del Seminario di Studio.
Giorgio Bonaccorso (APL) ha introdotto il tema e successivamente quattro relatori hanno tenuto la loro relazione su temi specifici: Valentino Maraldi (ATI) Energia; Renzo Pegoraro (ATISM): Vita; Romano Penna (ABI): Creazione e creato nel pensiero di san Paolo; Andrea Grillo (APL): Nutrire come atto religioso e come fatto etico/politico.
IN MEMORIA
Il 18 luglio 2014 è deceduto a Münster (Germania), all’età di 83 anni, Padre Klaus Demmer. Ha insegnato Teologia Morale ed Etica alla Philosophische-Theologische Hochschule di Oeventrop/Westf. dal 1961 al 1965, alla Theologische Fakultät di Paderborn dal 1966 al 1969, alla Pontificia Università Gregoriana dal 1970 al 2003. Le sue numerose pubblicazioni su vari temi di teologia morale, i suoi insegnamenti in molte Università, soprattutto negli Stati Uniti, come visiting professor, la sua nomina a Membro dell’Accademia Europea delle Scienze e delle Arti, e il conferimento, nel 1999, del Dottorato Honoris Causa dall’Università di Friburgo, testimoniano l’alto profilo della sua personalità. Maestro esemplare ed eccellente docente si è sempre distinto per le sue qualità umane, morali e spirituali. Padre Demmer ha terminato i suoi giorni, dopo aver affidato all’editore Schöningh di Paderborn l’ultimo suo libro: Selbstaufklärung theologischer Ethik. Themen – Thesen – Perspektiven; sarà come il manifesto della sua laboriosa e creativa biografia teologica e la sostanza del suo testamento di maestro e testimone della teologia morale postconciliare.